Si prega di completare l’intero questionario seguendo le indicazioni di risposta. Il questionario è anonimo e verranno utilizzati solo dati aggregati per riferire i risultati dell’indagine.
Definizioni:
1) Disturbi da Uso di Alcol: ci si riferisce a tre categorie: consumo rischioso di alcol, consumo dannoso di alcol e alcoldipendenza (classificazione ICD-10 dell'OMS dei Disturbi da Uso di Alcol).
Il consumo rischioso è definito dall’OMS come “una modalità di consumo che aumenta il rischio di conseguenze dannose per chi ne fa uso (fisiche o mentali...). A differenza del consumo dannoso, il consumo rischioso si riferisce a un modello di consumo che ha un significato per la salute pubblica nonostante l’assenza di qualsiasi disturbo in corso a carico del singolo consumatore”.
Il consumo dannoso di alcol è definito nell'ICD-10 dell'OMS come "una modalità di consumo che causa danni alla salute... Il danno può essere fisico o mentale". A differenza del consumo rischioso, vi saranno evidenze di problemi legati all'alcol, ma spesso senza alcuna ricerca di un trattamento.
Dipendenza da alcol: questa categoria si riferisce ad un consumo associato a un livello di dipendenza dall'alcol. La dipendenza è “un insieme di fenomeni comportamentali, cognitivi e fisiologici che si sviluppano dopo l’uso ripetuto della sostanza e che tipicamente includono un forte desiderio di assumere l’alcol, difficoltà nel controllarne il consumo, persistenza nel suo consumo nonostante le conseguenze dannose, una priorità più alta data al consumo di alcol piuttosto che ad altre attività e obblighi, aumento della tolleranza e talvolta uno stato di astinenza fisica” (definizione OMS ICD-10 della dipendenza da alcol).
2) Screening sistematico: si riferisce all'uso regolare di uno strumento di screening standardizzato, cartaceo o elettronico, come AUDIT, AUDIT breve (ad esempio AUDIT-C), CAGE, FAST, SASQ o altri, per l'identificazione di disturbi da uso di alcol (vedi sopra).
3) Intervento breve: con questo termine ci si riferisce agli interventi effettuati in contesti non specialistici, da personale non specializzato e rivolti a consumatori rischiosi e dannosi non in cerca di aiuto per un problema alcol-correlato. La durata di questi interventi può variare da 5 minuti a 30/40 minuti, da una singola seduta a più sedute ripetute.
Gentile collega,
l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), attraverso l’Osservatorio Nazionale Alcol, svolge come Azione Centrale del Ministero della Salute il progetto CCM “IPIB-DIALCOM: Supporto alle linee di indirizzo sull’Identificazione Precoce e l’Intervento Breve delle DIpendenze da Alcol e Comportamentali” con l’obiettivo di identificare e fornire gli elementi indispensabili per l’implementazione dei programmi sull’identificazione precoce e l’intervento breve e della relativa formazione specifica.
In questa fase, il progetto IPIB-DIALCOM lancia una serie di attività rivolte alla valutazione dello stato dell’arte della prevenzione sull’alcol e all’analisi dei bisogni per la diagnosi precoce e per la cura dei Disturbi da Uso di alcol (DUA) che la fase di pandemia ha notoriamente esacerbato in ampie fasce di popolazione.
La raccolta di informazioni consentirà di verificare e aggiornare i contenuti più adatti alla formazione specifica sull’Identificazione Precoce e l’Intervento Breve a livello nazionale e regionale adeguandola ad uno standard basato sulla disponibilità delle più recenti conoscenze ed esperienze validate dalle progettualità specifiche europee ed internazionali utili a definire gli strumenti di programmazione e prevenzione, un coerente formato di comunicazione e la predisposizione di strumenti e materiali di prevenzione e formazione da porgere nel corso di giornate di formazione dedicate esclusivamente agli iscritti dell’OMCeO di Roma che potranno fruire per primi di tale rinnovata buona pratica da estendere a livello regionale e nazionale.
Preliminarmente, l’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’OMCeO di Roma, a 10 anni da analoga attività, sono lieti di invitare tutti i medici iscritti all’Ordine a partecipare ad una specifica rilevazione dell’analisi dei bisogni e alla raccolta delle informazioni contenute nel questionario integralmente anonimo on-line che è possibile compilare direttamente sul portale Web dell’OMCeO (www.ordinemediciroma.it) nel sito dedicato, oppure accedendo direttamente da qui (compila il questionario).
Le tue preziose indicazioni saranno elaborate in forma aggregata nel pieno rispetto delle norme europee vigenti in termini di tutela della privacy. (Per eventuali chiarimenti potrai rivolgerti alla Dott.ssa Claudia Gandin, email: claudia.gandin@iss.it) Consideriamo questo un modesto ma doveroso riconoscimento alle apprezzate competenze di quanti quotidianamente prestano la propria professionalità nel rilevante compito di contribuire a controllare, mantenere e migliorare lo stato di salute delle persone e di contribuire a focalizzare e valorizzare le esigenze proprie dell’assistenza primaria in merito alla complessità clinica e gestionale dei disturbi da uso di alcol consentendo di favorire, a livello nazionale e nelle regioni, lo sviluppo di strumenti, procedure, iniziative ed azioni di programmazione che possano al meglio valorizzare ed incentivare il ruolo dei medici e l’importanza della prevenzione.
Fiduciosi nel favorevole riscontro al presente invito e auspicando una fruttuosa collaborazione su una tematica di comune interesse restiamo a disposizione per qualunque ulteriore dettaglio si ritenesse opportuno fornire. (Per eventuali chiarimenti potrai rivolgerti al Prof. Emanuele Scafato, email: scafato@iss.it e alla Dott.ssa Claudia Gandin, email: claudia.gandin@iss.it) .